Siqilliyat sulle tracce degli arabi dei normanni e degli svevi nella sicilia medivale 827-1300
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La conquista arabo-musulmana della sicilia ha rappresentato un momento privilegiato della sua storia medievale. tanti governi si sono susseguiti : aghlabiti, fatimidi e kalbiti rendendo la sicilia partecipe di una civiltà elevata e progredita. il suo splendore continuò sotto i normanni facendo dell’isola un’eccezione nel paesaggio geopolitico dell’europa occidentale. sotto l’imperatore federico ii, la sicilia diventò il gioiello dei suoi possedimenti e l’ombelico del mondo. sotto gli arabi, musulmani, ebrei e cristiani hanno potuto vivere insieme in una convivenza pacifica nelle città siciliane in cui i minareti costeggiavano i campanili e le sinagoghe. rappresentavano un bell’esempio di sincretismo religioso e culturale che la società contemporanea è incapace di riprodurre. quale era il segreto di quella convivenza ? perché oggi sembra impossibile giungere a quel livello di tolleranza ? l’impronta culturale arabo-musulmana si ritrova ancora oggi non solo nei monumenti siciliani, nella cultura, nei prestiti linguistici, nella toponomastica, nella antroponimia ma anche nei lineamenti dei visi, nei piatti, nel folclore e perfino nelle cantilene siciliane.
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